Presentazione 10 ottobre ore 19:00 Viale cassala, 34 Milano
Tra le varie iniziative marinaresche che sostanziano il nostro amore per il mare e la navigazione – come l’impegno continuo nell’organizzare e partecipare alle regate d’altura -, il 2025 vede per la prima volta la Sezione partecipare alla storica regata transatlantica ARC (Atlantic Rally for Cruiser) da est a ovest, organizzata da World Cruising Club insieme ad altre navigazioni oceaniche (ARC Europa - Atlantico da ovest a est; ARC Portogallo - Regno Unito a sud del Portogallo; World ARC – circumnavigazione; ARCO Caraibi 1500).
Giunta alla 40esima edizione, prenderà come di consueto il via da Las Palmas (Gran Canaria) il prossimo 23 novembre, direzione Santa Lucia nelle Antille.
Nata con l’obiettivo di avvicinare alle grandi navigazioni barche e navigatori non professionisti e consentire anche a semplici appassionati di coronare il sogno della traversata atlantica, l’ARC è fatta di momenti formativi e seminari che si susseguono per tutto l’anno.
Ma è anche una grande festa di mare fatta di party e momenti di condivisione delle esperienze di navigazione, col suo apice in prossimità della partenza e all’arrivo a Santa Lucia, naturalmente. Su tutto, lo spirito di amicizia e di amore per il vasto mare, all’insegna della sicurezza dettata dai rigidi criteri di partecipazione sotto l’egida delle World Sailing Regulations.
Un’impresa alla portata di tutti - famiglie con bambini, skipper tosti, coppie in crociera, grandi barche e barche più modeste con l’obiettivo di attraversare l'Atlantico insieme, ognuno vivendo la propria avventura –, col suo “carico” di relazioni costruite a terra nelle due settimane di attività pre-partenza, continuate sopra la rete radio in alto mare, sugellate a Santa Lucia negli abbracci sul molo accompagnati da un punch di rum o una birra fresca, sapendo di aver realizzato qualcosa di fantastico: attraversare un oceano su una piccola barca a vela.
Uno spirito che ci è familiare, perfettamente aderente con i principi statutari del nostro sodalizio, tesi a diffondere l’amore per il mare e la navigazione d’altura, da affrontare nella giusta sicurezza. Così come altrettanto sovrapponibile all’impegno ambientale della nostra associazione risulta essere la collaborazione tra WCC e SeaLab, ente scientifico vincitore dello Ocean Tribute Award 2025 proprio grazie al contributo fornito dagli equipaggi della ARC alla ricerca sull’impatto dei cambiamenti climatici in oceano attraverso la raccolta e l’analisi di campioni d’acqua lungo la rotta utilizzando speciali Kit, forniti alla partenza dai rappresentanti dell’ente. Divise in raggruppamenti Cruiser e Racer, mono e multiscafo, saranno oltre 200 le imbarcazioni, con oltre 1200 persone pronte allo starter per affrontare, col favore degli alisei, la lunga galoppata di 2.700 miglia fino a Santa Lucia.
Tra queste ci sarà Edenj, velocissimo catamarano high-tech di 51 piedi, realizzato dai cantieri Italcatamarans, dell’armatore Daniele Sottile, già socio LNI e diplomato al corso OSR WS sulla sicurezza organizzato dalla Sezione. Si tratta di uno dei pochi modelli di catamarani da crociera al mondo con scafi e ponti costruiti in un unico pezzo monolitico (solo 1 stampo di resina epossidica al 100% con rinforzi strutturali in carbonio in aree ad alto carico). 2 La linea di galleggiamento si caratterizza con gli archi taglienti e alti che si snodano insieme a fondi piatti e larghi verso poppa; l’altezza del ponte superiore sull'acqua permette il passaggio sicuro e confortevole sulle onde. La sicurezza è anche garantita da derive mobili completamente retrattili, vele aggiuntive specifiche per condizioni meteo avverse (trinchetta + tormentina), elettronica di navigazione avanzata, sistema di protezione antifulmini all'avanguardia, radar Quantum, sistema anticollisione elettronica a infrarossi OSCAR (unico sul mercato), AIS di classe A, EPIRB, comunicazioni satellitari Starlink, luce stroboscopica, tagliacime su eliche, e altro ancora. Diversi crash box, posizionate a prua e a poppa di ogni scafo, forniscono inoltre una galleggiabilità adeguata anche nel caso di una collisione in mare con oggetti non identificati. La capacità totale delle pompe di sentina disponibili a bordo (2 elettriche + 1 manuale per scafo, + 1 pompa di immersione supplementare che può essere installata in qualsiasi spazio aperto nella barca) supera i 30.000 l/h.
A bordo di Edenj non c'è il gas, con i suoi pericoli, ma solo l'elettricità. Un dislocamento leggero di sole 12,5 tonnellate, grazie alla costruzione Hi-Tech, l’albero di carbonio, così come le vele ad alte prestazioni di ultima generazione (One Sails 4TForte Main, jib e staysail, 120 mq furling carbon Code 65, 160 mq furling Gennaker, 195 mq A2 e 210 mq Parasailor), permettono velocità tra i 10 e i 20 nodi in funzione delle condizioni meteo marine.
Insieme a Daniele e ad Ellina - sua moglie, manager e super marinaia altrettanto patentata e titolata -, parteciperanno all’impresa (portando a bordo di Edenj l’insegna della Sezione) gli istruttori William Villa e Angelo Belloni e il socio Giuliano Soncini, biologo e veterano di diverse traversate atlantiche. Non ci lasceremo sfuggire l’occasione di condividere questa magnifica esperienza attraverso aggiornamenti, approfondimenti tecnici e dispacci lungo la rotta e collegamenti dall’oceano, se resi possibili dal (sofisticato) sistema di comunicazione presente a bordo di Edenj.
Restiamo dunque sintonizzati e partecipi, col cuore, al rally che porterà il nostro guidone ad attraversare l’oceano e a garrire al vento del Caribe.
Buon vento ai nostri e …in alto l’insegna!